​AVVOCATO DEL FORO DI ROMA
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STUDIO LEGALE:Â
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Specializzato nel contenzioso bancario, che pratica in modo esclusivo dal 1999, ha veduto ampliare la sua sfera operativa in tutta Italia, grazie alla notorietà dei risultati pionieristici ottenuti avverso vari istituti di Credito.Â
Nel periodo 1978/1981 è stato segretario provinciale della U.I.L. (Unione Italiana Lavoratori), categoria mezzadri, per la componente Repubblicana. Segretario provinciale più giovane d'Italia rifiutò il proposto inquadramento nel Nazionale come dirigente, volendo proseguire gli studi universitari che nel contempo coltivava. Nello stesso periodo 1978/1983, responsabile provinciale per Viterbo AGCI, Associazione Generali Cooperative Italiane, per la stessa componente Repubblicana; Responsabile Provinciale Adusbef (Associazione Consumatori utenti bancari) dall'Aprile 1999 al Febbraio 2001, suo è il codice Deontologico per i professionisti associati ad Adusbef, che compare sulla home page della associazione; Responsabile Provinciale della Casa del Consumatore dal 2005 ad oggi.Â
Ha tenuto per due anni circa, una rubrica settimanale in materia di problematiche bancarie sul quotidiano viterbese Nuovo Viterbo Oggi.Â
Gode di una notevole rassegna stampa locale dal 1999 ad oggi, essendo gradito praticamente a tutti i quotidiani locali (Corriere di Viterbo; Nuovo Viterboggi; Messaggero ;Tempo; Corriere di Morelli).Â
Dal Dicembre 2006, tiene la rubrica televisiva settimanale "La difesa dell'Utente Bancario " su TVR Voxon ( circuito Europa 7) che copre cinque Regioni. Ha scritto un breve manualetto di sopravvivenza dell'utente bancario, disponibile nell'area Download. Membro nominato dal CNCU (Consiglio nazionale Consumatori ed Utenti) nella Commissione Nazionale di Coordinamento per la stesura dei contratti tipo e per le clausole inique. In particolare: abbonamenti a riviste e periodici; somministrazione periodica di volumi; vendita di aggiornamenti di opere enciclopediche.Â
Attività professionaleÂ
Impegnato dal 1999 in modo esclusivo nel contenzioso antibancario, come detto, ha ottenuto, tra i primi, se non primo, in Italia, i seguenti provvedimenti Giurisdizionali. Conto corrente: anatocismo, usura, tassi ultralegali.Â
Sua la ordinanza 186 ter di condanna resa dal Giudice di Pace di Civita Vecchia nel proc.1021/1999 (Bama sas c/ Cassa C.vecchia spa) , a seguito delle note sentenze della Corte di Cassazione in tema di anatocismo dell'Aprile 1999. Nel processo sopra indicato, a seguito del decreto 342/1999 che impediva la istanza restitutoria degli interessi pagati in eccesso alle banche dai correntisti per anatocismo, l'avv. Meloni sollevò vizio di costituzionalità dell'art.25, comma 3. Accolto dal Giudice di Pace, si ebbe uno dei sette rinvii alla Corte Costituzionale che portarono alla sentenza 425/2000 che dichiarò incostituzionale tale parte del decreto. Aprendo la strada alla possibilità di recuperare interessi dalle banche, come sino ad oggi avvenuto. Vedi estratto sentenza Giudice di Pace 957/2002 ; Altro rinvio alla Corte Costituzionale si ebbe , sempre su istanza avv. Meloni , per il processo Giudice di Pace di Viterbo 975/1999 ( Meloni Massimo c/Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo spa), conclusosi con sentenza di condanna della banca n. 206/2002 . Per cui, su sette rinvii alla Corte Costituzionale, due erano dell'avv. Meloni.Â
Tale azione portò anche alla sentenza Cassazione Sezioni Unite n.21095 del 4.11.2004 che conclamò la illegittimità dell'anatocismo su conto corrente, confermando le tesi giuridiche sostenute, dal 1999 a tale data, anche dall'avv. Meloni. L'A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana), nella sua circolare 2004, LG003962 a tutte le filiali di tutte banche di Italia in tema di anatocismo su conto corrente , ha pubblicato due sentenze del tribunale di Viterbo ottenute dall'avv. Meloni nel 2003 (n.834/2003 e 1191/2003 ). Sua la sentenza 206/2002, che fu la prima in Italia, resa nel proc. già citato Giudice di Pace Viterbo n. 975/1999 che condannò la Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo spa al pagamento di interessi anatocistici. Seguita a ruota dalla sentenza 6.12.2002 del tribunale di Viterbo sempre attraverso la Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo. Nella quale il Tribunale dichiarò "passivo" l'adeguamento del correntista alla prassi bancaria, limitato ad una presa di atto di una volontà unilaterale senza possibilità di una "effettiva negoziazione". Dopo tale orientamento innovativo, circa 50 sono le sentenze ottenute dall'avv. Meloni in vari gradi ( ivi compresa Corte di Appello di Roma) in tema di anatocismo e tassi ultra legali con condanna di moltissimi Istituti di Credito .Â
Diverse centinaia sono le cause in corso sul territorio nazionale a firma avv. Meloni. Ha ottenuto diversi provvedimenti istruttori innovativi, in una materia ancora nuova, da parte dei tribunali e della Corte di Appello di Roma. Ad esempio, per ottenere i documenti dalle banche in fase di giudizio. Una cosa che interessa moltissimi correntisti sprovvisti dei documenti. Detti provvedimenti sono importanti precedenti giurisprudenziali che fanno scuola.Â
Ad esempio ordinanza istruttoria Corte di Appello Roma 13.12.2005 Casa delle Macchine/BNL che ammette CTU contabile ; altra ordinanza nello stesso processo sempre della Corte in data 30.10.2006 che ordina alla BNL spa di depositare tutti i documenti , coinvolgendo lo studio del testo Unico Bancario. Ha pignorato, con l'Ufficiale Giudiziario, tre istituti di credito a seguito del mancato rispetto di altrettante sentenze di condanna.Â
Ha in corso diversi processi per usura contro banche. Tale innovativo orientamento giurisprudenziale stravolge a tutti gli effetti sia la normativa che i sistemi di calcolo in tema di usura e tassi applicati dalle banche.Â
Tale è che molti Tribunali, sempre su istanza dell'avv. Meloni , hanno revocato decreti ingiuntivi , risultando i clienti non debitori , ma creditori delle banche ( da ultimo trib.C,vecchia sentenza 911/06 del 15.12.2006 Civitauto sas / Unicredit spa).Â
In ordine alle pretese illegittime delle banche , ottenne ,dal 1999 diverse sospensioni di esecuzioni immobiliari davanti al tribunale di Viterbo ed altri tribunali Italiani .Per non essere dovute le somme richieste. Per tutte: ordinanza Tribunale di Viterbo del 19.1.2001, che sospende la esecuzione 253/1994. Ha ottenuto dal Tribunale di Viterbo la prima sentenza di condanna di una banca per illegittima revoca del conto e segnalazione in centrale rischi, previa revoca del decreto ingiuntivo opposto (Sent. N. 1069/06 GBC/B.P.E.L.).Â
Sua è la prima sentenza di condanna a Viterbo contro Banca Monte dei Paschi di Siena spa, per il prodotto finanziario "Visione Europa". La sentenza è particolarmente importante per il profilo in base al quale il contratto viene annullato. Infatti, la sentenza analizza l'attività di promozione fuori sede del dipendente bancario non iscritto all'albo dei promotori, con rilievi penalistici in capo allo stesso. Non soltanto. A cascata, ex D.L.vo 231/2001 (responsabilità amministrativa dell'Ente), la banca che ha tratto profitto rischia pene interdittive molto pesanti quali revoca e/o sospensione delle licenze; divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.Â
Sentenza del Tribunale di Terni di condanna di cassa di Risparmio di Terni e Narni SpA del 7/2/2007 in tema di anatocismo e tasso ultralegale sia su conto corrente sia su mutuo. È importante perché il tribunale esclude, addirittura, l'anatocismo annuale (pagg. 8/9).Â
Interessanti anche in tema di mutuo con rate costanti, comprensive di capitali ed interessi (pag. 10). Egualmente per le valute e la commissione di massimo scoperto (pagg. 12/113). Per primo ha ottenuto una ordinanza dal Tribunale di Rovereto (20/13/2013) sulla interpretazione della sentenza di Cassazione 350/2013, di portata nazionale che ha fatto giurisprudenza in materia di usura contrattuale sui mutui. A seguire la prima ordinanza del Tribunale di Pistoia datata 22/05/2014 che applica la Cassazione 350/2013 in esecuzione mobiliare.
Centinaia sono i provvedimenti (sentenze, ordinanze ecc..) positivi ottenuti e migliaia le cause in corso sotto le sue direttive.Â
Per primo ha ottenuto a Marzo 2018 una sentenza di condanna dal tribunale di Milano verso una nota finanziaria nata per concedere prestiti alle farmacie su tutto il territorio nazionale (vedi in provvedimenti). Un mutuo da euro 2.000.000 ha veduto condanna alla restituzione di euro 800.000. Tale successo lo ha portato ad avere numerosi contatti con farmacie sparse sul territorio nazionale e che avevano avuto rapporti sempre con la nota finanziaria (prevalentemente in Lombardia e Veneto). Compliance bancaria Ritenendo che sia finito il tempo della litigiosità con le banche e che sia necessario educare i piccoli e medi imprenditori (ivi inclusi i farmacisti) ad avere un rapporto più corretto con gli istituti di credito, l'avv. Meloni ha ideato dei corsi di compliance bancaria al fine di educare, appunto, gli imprenditori a conoscere in via preventiva i propri diritti, analizzando i vari rapporti bancari in essere ed evitare così passi falsi in futuro. I corsi utilizzando la giurisprudenza più aggiornata
 Dal mese di novembre 2015 è iscritto presso l'Ordine degli Avvocati di Roma.Â
A seguito dei risultati giurisprudenziali ottenuti, soprattutto nel campo della assistenza alle farmacie, (tra i quali il provvedimento c/ Comifin spa - tribunale di Milano pubblicato in sito) l'avvocato ha dovuto progressivamente trasferire la sua presenza in modo sempre piu' stabile, al Nord di Italia. Dapprima ha aperto lo studio in Villafranca di Verona, sede operativa punto di incontro tra Veneto e Lombardia, per poi aprire in Campione di Italia la sede principale dello studio e trasferendovi addirittura la residenza. Tale scelta deriva da una precisa domanda di mercato: Poter fornire assistenza agli imprenditori Svizzeri che intendono operare in Italia, in uno alla esigenza di continuare a seguire la vasta clientela lombarda e veneta.Â
Il mercato italiano rappresenta uno sbocco naturale per le aziende svizzere, che peraltro ne temono le complessità (che purtroppo esistono). È un modo per agevolare investimenti in Italia. Una realtà , quindi, che nasce da una esigenza. Titoli e Borsa Prima in assoluta la sua sentenza, davanti al Tribunale di Viterbo, per condanna di Banco di Brescia spa a restituire ad un cliente i risparmi investiti in bond argentini ( n.274/2006 del 16.3.2006 ).Â
Ad oggi è rimasta l'unica emessa positivamente ed tra le prime in Italia. Prima a Viterbo. Ha ottenuto i primi provvedimenti di urgenza dal Tribunale di Viterbo, in corso di cause con i quali è stato ordinato alle banche di cancellare i nominativi segnalati in centrali dei Rischi della Banca d'Italia. Soc. XXXXXXX c/ Banca Intesa SpA del 6/3/2007 Ditta XXXXXXX c/ Banco di Brescia SpA del 9/2/2007 Attività Consumeristica Salvo altro, come Casa del Consumatore, ha interessato il Ministero Salute sull'aumento dei costi dei farmaci ottenendo dei risultati. Ha diffidato Telecom spa per i costi applicati in bolletta, ottenendo rimborso per gli utenti. Con ASSOCIAZIONI STUDI BANCARI ha pubblicato un testo sulle criticità dei contratti di leasing nel 2022. Tiene inoltre regolarmente corsi sia in presenza che in webinar per avvocati e commercialisti sul Codice della Crisi di Impresa, in relazione al diritto bancario.Â
Campione d’Italia, 09.02.2023Â
Avv. Massimo Meloni